Una nuova versione, una versione che ha preso forma nella giornata di ieri con un aggiornamento dietro l'altro e i club che hanno fatto filtrare le proprie posizioni sullo scontro tramite i quotidiani. Parole chiare, frasi riportate, avvenimenti, raccontati però in maniera diametralmente opposta, rimpolpati a suo di botta e risposta non ufficiali. L'Inter per prima ha affidato ai quotidiani la propria risposta ed è tornata all'attacco dopo la morbida replica della Juventus. E questa mattina è arrivata una nuova versione nerazzurra, ancora più forte e ricca, affidata sempre alla Gazzetta dello Sport e titolata: "Era una trappola. Club indignato e il tecnico ferito. Violenze verbali dall’inizio, poi le minacce di Paratici: un “agguato” premeditato".

'Paratici minaccia Oriali: 'Vai via o ti picchio'. Agnelli e Conte a brutto muso': TUTTE LE ACCUSE DELL'INTER
"Indignazione, trappola, premeditazione, riconoscenza (nulla)", così Conte e l'Inter raccontano la serata allo Stadium. Come si legge sulla rosea: "L’Inter è convinta che i continui insulti partiti dalla tribuna Juve in direzione Conte siano stati premeditati. Ovvero non frutto dell’adrenalina, neppure seguiti a un episodio in particolare. Ma iniziati subito, al minuto 1, con il chiaro obiettivo di innervosire l’allenatore. Per questo ieri l’indignazione era il sentimento più diffuso. Andrea Agnelli, secondo i nerazzurri, avrebbe più volte (almeno tre) insultato Conte con la parola «cogl...». Dalla tribuna dei dirigenti bianconeri sarebbero partiti anche un «pagliaccio» e un «pensa ad allenare, cogl...». Così si spiega il dito medio del tecnico e il «s..a» urlato. Agnelli avrebbe continuato nella zona antistante gli spogliatoi, passando vicino a Conte e ripetendo il solito insulto, al punto che il tecnico avrebbe replicato: «Se hai il coraggio dimmelo in faccia». Conte si è sentito tradito. O meglio ancora, ferito dal fatto di non essere stato “riconosciuto” da uomini con cui ha condiviso momenti felici, molti dei quali vincenti". 

E Paratici? L’Inter lo ha tirato in ballo: "Secondo i nerazzurri: Bonucci avrebbe apostrofato Barella, Oriali sarebbe intervenuto con un «pensa ai tuoi giocatori, ai nostri pensiamo noi». E a quel punto Paratici avrebbe detto ad Oriali: «Stai zitto tu, questa è la volta buona che ti picchio». Già all’andata l’Inter aveva notato comportamenti sopra le righe del capo dell’area sportiva bianconera: pur senza arrivare agli eccessi dello Stadium, a San Siro Paratici sarebbe andato con la stessa veemenza contro il capo della security interista, Claudio Sala".