“Darò il 100% per la maglia della Juve e voglio conquistarmela ogni giorno per restare il più a lungo possibile". Parlava così, a La Stampa, Federico Gatti. E su questo punto nessuno gli può dire nulla: dal suo arrivo alla Continassa si è messo al lavoro e sfidato i nuovi ritmi a cui non era abituato: si è allenato come e più degli altri, allungando le sessioni mentre i compagni si dirigevano verso gli spogliatoi. Ha dato tutto quello che aveva, anche troppo. A riguardo torna un concetto espresso da Locatelli nel suo intervento su Twitch: “A volte esagera”. Sì, quando la vena si chiude e la lucidità lascia spazio al troppo istinto. Un aspetto sul quale lavorare, sul quale ha lavorato: e si è visto.
 
Juve, la rivelazione di Allegri: 'Ho solo una preoccupazione'
Sì, perché nell’ultimo periodo, complice l’assenza di Alex Sandro, un po’ a sorpresa Federico Gatti ha guadagnato posizioni nelle gerarchie di Allegri, fino a giocare titolare contro Friburgo e Inter, due match sicuramente non banali. Così come non banale è stata la sua prestazione, di alto livello, come mai prima d’ora in maglia bianconera.
 
Domani dovrebbe essere ancora lui a prendere posto nel trio difensivo, insieme a Bremer e Danilo. Un esame di maturità, l’ennesimo, perché è noto che gli esami non finiscono mai, per continuare a dimostrare che sì, alla Continassa c’è un posto per lui: adesso e nel prossimo futuro.