Una scelta - forte- per reparto, anche per ruotare e per vedere volti finora un po' più in ombra. Anche per rifiatare, perché si è ripartiti con la lavatrice: una partita ogni tre giorni e la Juventus che non può permettersi passi falsi dal punto di vista dell'atteggiamento, del gioco, e in particolare dei risultati. 

Per questo, contro la Fiorentina, nel match di domenica, vedremo una Juventus differente, più elastica e sicuramente con cambi specifici. Attenzione anche a chi non sta bene: Rabiot resta in dubbio per un altro colpo subito a Salerno, Paredes è appena rientrato e Bonucci potrebbe farcela (ma per la panchina). 
Non si vedrà ancora una volta Paul Pogba, si vedrà invece Federico Chiesa. E non sarà un duetto, quello offensivo. 

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