Niente incedibili, questo lo raccontiamo da un po'. E tagli agli esuberi, ma non solo. La Juventus 2023-24 inizia a prendere forma in questi giorni e lo fa con un imperativo: vendere, per finanziare il mercato. Via i giocatori che non rientrano nel progetto del tecnico, ma anche bianconeri di vecchio corso che però hanno ingaggi pesanti e potrebbero aiutare a snellire il monte stipendi. Da Alex Sandro a Szczesny, che pure è considerato un fedelissimo di Max, nessuno può sentirsi al sicuro, sottolinea la Gazzetta. I primi tre nomi sono quelli di Weston McKennie, Arthur Melo e Denis Zakaria, i partenti dopo i prestiti dell'ultimo anno, esattamente come già successo a Kulusevski, ceduto a titolo definitivo al Tottenham. E la Juventus conta di fare lo stesso con gli altri tre con l'obiettivo di incassare almeno una cinquantina di milioni. Come riporta la Rosea, "i primi due hanno mercato in Inghilterra e in Turchia, il terzo vorrebbe tornare in Spagna e ha qualche estimatore in Premier (il Brighton di De Zerbi) però a causa dell’ingaggio (6 milioni netti) non è così scontato trovargli una sistemazione. Alla Juventus farebbe già comodo liberarsi del suo stipendio, uno dei più importanti della rosa".

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GLI ALTRI - L’ingaggio è anche il limite di altri giocatori su cui Allegri non ha messo alcun veto, per cui però se dovessero arrivare offerte verranno valutate. Di chi si tratta? Da Wojciech Szczesny, che guadagna 6,5 milioni di euro a stagione. Allegri non se ne priverebbe, ma vista la necessità di risparmiare la Juve potrebbe tenerne uno solo e sarebbe Perin, che ha un ingaggio più basso. Il polacco ha già fatto sapere di non essere intenzionato a cambiare maglio, come detto da Leonardo Bonucci, che guadagna quanto Szczesny e ha un altro anno di contratto, anche se una sua partenza darebbe respiro alle casse bianconere. L'altro nome è quello di Alex Sandro, fresco di rinnovo automatico, al momento il suo procuratore ha declinato le proposte che sono arrivate dalla Turchia e non ha ancora aperto le porte all’Arabia Saudita. E, infine, c'è Daniele Rugani, in scadenza nel 2024 come Szczesny e Bonucci pur con un ingaggio più basso, ma anche per lui si attendono offerte. Nomi di una rosa da snellire.