E adesso? Non c'è solo da recuperare una distanza che può farsi molto, molto importante in campionato. C'è pure da giocare senza centravanti. Alvaro Morata è uno dei volti copertina della sfida con il Benevento: un gol pazzesco, poi una sciocchezza dettata dalla rabbia, dalla scarsa lucidità che attraversa tutto il gruppo bianconero. Quell'espulsione, presa pure a tempo scaduto, è l'immagine del crollo fisico e nervoso della squadra di Pirlo. Ed è pure emerso un retroscena sulle frasi rivolte da Alvaro al direttore di gara.

QUANTO TEMPO - Di sicuro, Morata salta il derby. Ma potrebbe non finire qui: la squalifica, infatti, potrebbe essere più pesante e portarlo fino a un massimo di tre giornate saltate. Dipenderà dalle parole utilizzate da Alvaro, da come ha portato avanti il suo sfogo. Dunque, dal reperto dell'arbitro Pasqua, che non ha avuto dubbi sull'espulsione e che lascia ben volentieri la decisione al Giudice Sportivo. 

Benevento-Juve, espulso Morata: salterà il derby, ecco cos'ha detto all'arbitro
CHE STAGIONE - Intanto, Morata ha firmato il quo ottavo gol in stagione, portando a casa l'ennesima ottima prova. Ma di sorrisi non ce ne sono stati, a fine partita: si è sempre definito un uomo squadra pure nelle intenzioni. E a chi gli imputava i pochi gol in carriera, rispondeva così: "Preferisco vincere". Il mondo quasi alla rovescia, adesso.