BARZAGLI 6.5: due leggerissime sbavature. Nulla di grave, ma lui ha abituato alla perfezione totale. Per il resto solita attenzione con la massima tranquillità.
BONUCCI 7: scivola all'inizio, invitando allo Stadium qualche fantasma dell'andata, ma è solo un falso allarme. Sempre attento e puntuale ad anticipare Simeone, disinnescando così l'unica arma degli ospiti. Si vede anche annullare ingiustamente un gol, si 'vendica' con un gioiello: parte dalla sua area, dribbla tutti e poi inventa una palombella magica dal limite dell'area.
BENATIA 6.5: partita ordinata e di personalità contro un Genoa che comunque non fa nulla per metterlo in difficoltà. Chiude con attenzione su Simeone, alternandosi con il compagno di reparto nel spegnere le velleità genoane.
LICHTSTEINER 6: in una inedita posizione di ala non riesce quasi mai a sfondare, ma occupa bene la sua zona, con la solita attenzione in fase difensiva.
KHEDIRA 6.5: manda un messaggio all'inizio, inserendosi con grande continuità e pressando altissimo. Il Genoa capitola, lui è protagonista del meraviglioso uno due che manda in rete Dybala e poi gestisce la palla e le energie. Chiude tutte le opzioni agli avversari e ne offre ai suoi compagni. (69' RINCON 6: passerella contro la sua ex squadra. La partita ha poco da dire, ma lui si impegna e fa il suo. Messaggio ad Allegri: ci sono anche io).
MANDZUKIC 7: altro che accanto a Higuain, il croato deve 'scarificarsi' ancora come ala. E non fa una piega. Difende con voglia, grinta e dedizione, come se fosse una partita di Champions League, e poi si inventa anche un gol capolavoro, che interrompe con merito un digiuno che durava da tanto tempo. È fondamentale. (82' STURARO ng)
HIGUAIN 6.5: non segna e sicuramente avrà l'amaro in bocca, ma la partita è più che positiva. Soluzione costante per i compagni, dà il via all'azione del gol dell'1-0 con uno scavetto da numero 10. La sfortuna gli nega il gol, ma ci saranno occasioni più importanti.
All. ALLEGRI 7: le parole della vigilia hanno sortito esattamente l'effetto sperato. La squadra si impegna al massimo e divora l'avversario come se fosse davvero una finale. Cambia il modulo, non il risultato. La squadra vinces enza soffrire e in totale relax. Bel regalo per Mandragora nel finale.
@Edosiddi