La partita col Genoa è stata decisamente atipica: 27 tiri a 0, in Serie A, non è roba da tutti i giorni. Ma i numeri del dominio della Juventus contro i rossoblù sono molti altri (illustrati dalla Gazzetta dello Sport) e se da un lato evidenziano le difficoltà di un avversario falcidiato dagli infortuni, dall'altro sottolineano come i bianconeri stiano dando segnali di crescita rispetto a quanto visto anche solo tre settimane fa.

POSSESSO E PASSAGGI - La Juventus ha tenuto la palla tra i piedi per il 70,4%, contro il 29,6% del Genoa. Un possesso rinforzato da 679 passaggi riusciti (contro gli appena 228 degli avversari): il 90,8% del totale. Quindi, grande precisione nella costruzione. Ha aiutato anche il baricentro altro, a 54,4 metri (quello del Genoa molto basso, a 41,7 metri).

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LUCCHETTO - Per la prima volta dal 2004 ad oggi (ossia da quanto Opta, che ha riferito questo dato, raccoglie questo tipo di statistica), nella sua storia in Serie A, la Juventus non subisce neanche una conclusione.

I TIRI - E se c'è precisione nella costruzione della manovra, c'è poi la capacità di arrivare in porta più spesso: 27 tiri totali, ma solo 13 nello specchio. Qui la precisione, quando arriva il momento di finalizzare, manca eccome. Due gol su 27 conclusioni: significa tradurre in rete solamente il 7,4% di quanto creato.

MENO ALLEGRI - E l'allenatore della Juventus sa bene che questo è il dato da migliorare immediatamente, per poter inseguire la zona Champions: "A livello di percentuale realizzativa possiamo solo migliorare, ma create tanto è un buon segnale". Insomma, per lui il bicchiere è mezzo pieno.