Maurizio Sarri è al centro del ciclone. Il tecnico bianconero ha perso i primi due obiettivi stagionali: Supercoppa e Coppa Italia e quel che preoccupa di più è che la Juve l'ha fatto nello stesso modo. E' partita bene, si è spenta presto e nella ripresa è stata inesistente, incapace di andare a rete ma anche semplicemente di rendersi pericolosa. In questi giorni sono tante le analisi sul rapporto tra Sarri e lo spogliatoio della Juve. E' un dato di fatto che Ronaldo abbia fatto il centravanti solo nella partita con il Milan e non in quella contro il Napoli, segno che le richieste dell'allenatore non sono state recepite dal campione portoghese che tramite il suo clan ha fatto arrivare anche un attacco non troppo velato al tecnico bianconero. Ma qual è la situazione all'interno dello spogliatoio della Juve?

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CON SARRI...A PAROLE - Dopo il ko con il Napoli, Juan Cuadrado è stato l'unico calciatore a presentarsi di fronte alle telecamere: "​Stavamo tenendo la palla, l'abbiamo tenuta ed era difficile trovare spazio per andare al tiro. Ci ha caricato, volevamo vincere. Non è stato così ma da queste cose si impara. Dobbiamo sempre essere professionisti, essere professionisti e guardare sempre in avanti. Vedendola dal campo vedevo che facevamo il calcio che vuole il mister, dobbiamo migliorare ancora tantissimo per arrivare al tiro anche se loro si sono difesi molto bene". Tradotto: "Noi abbiamo fatto quello che ci ha detto". Che però non è stato abbastanza. 

SARRI APRE - E prima del Napoli, pure Sarri aveva avuto parole distensive nei confronti del gruppo: ​"Ho trovato ragazzi migliori, più aperti, sorridenti, più disposti al dialogo, più disponibili. Ho fatto anch'io un percorso, sono molto più paziente con loro, meno intransigente. Credo sia dovuto al percorso fatto negli ultimi mesi". Ancora una volta, però, sul campo non si è visto niente di tutto questo. Sarebbe ingeneroso e profondamente sbagliato dire che i giocatori tirano indietro la gamba oppure che non giocano per l'allenatore. Questo no. A fine partita tutti erano delusi e rammaricati per un'altra finale persa. La Juve però ha calciato solo una volta in porta in maniera seria e per di più sfruttando un errore del Napoli. Qualcosa deve pur dire. Non può essere solo un problema di forma fisica. Non è un segreto che Sarri ci abbia messo un po' a farsi accettare dal gruppo bianconero. Lo hanno detto apertamente anche i senatori: da Buffon a Chiellini e Bonucci che pochi prima della ripresa aveva parlato di un Sarri "migliorato". A parole, insomma, i calciatori stanno con lui. I fatti dicono che ancora la Juve non ha ancora capito Sarri.

@lorebetto