Si scalda l’avvicinamento al big match Juventus-Inter e lo fa anche passando attraverso il fuoco e le fiamme dell’Assemblea degli Azionisti. Come di consueto, la società non ha mancato di esporre le proprie ragioni e la propria visione, al contempo i piccoli azionisti hanno detto la loro, anche in maniera piuttosto forte.
 
Derby d’Italia di domenica sera e Assemblea si intrecciano tra di loro nel delineare quello che sarà il futuro prossimo del club. In caso di vittoria, la Juventus si assesterebbe al primo posto in classifica in solitaria: guarderebbe tutti dall’alto in basso, come non succedeva da tempo. Più della gioia effimera, la consapevolezza di poter essere una pretendente seria allo scudetto, fino alla fine.
 
Juve, Giuntoli è l'uomo di tutti i nuovi sogni: modello Marotta, sarà davvero così?
Anche nel migliore dei casi, come quello sopra citato, però, nessun colpo di testa. Come ribadito dai vertici societari: le coppe europee – e i contestuali ricavi che derivano dalla partecipazione -, sono fondamentali per far ripartire il motore ingolfato della macchina Juventus. Lo scudetto è un sogno, un di più. Restare lì davanti, fino a gennaio, dunque, non garantirebbe uno sforzo economico extra da mettere nelle sapienti mani di Cristiano Giuntoli per il mercato di riparazione. Si andrà a puntellare il centrocampo, si andrà a scovare l’occasione giusta, ma nessun colpo alla Vlahovic, tanto per intenderci, per vincere il campionato.
 
Attenzione ai conti, sostenibilità e accesso alla prossima Champions League: le priorità rimangono queste.