Beppe Marotta, nuovo amministratore delegato dell'Inter, è stato intervistato da SportWeek. Nelle sue parole anche una frecciata a Wanda Nara, moglie e procuratrice di Icardi al centro dell'intreccio di mercato con la Juve: "Mercato, se mi piace farlo? Sì, ma un po' meno. Vedo in giro troppi improvvisatori. Italo Allodi, uno dei padri del calcio moderno, diceva: 'Quello del pallone è l'unico modo in cui uno muratore può diventare architetto da un giorno all'altro'. Aveva ragione. Oggi trattiamo con gente che fino a qualche anno fa lavorare come grossista di piante, ma non si diventa medici per improvvisazione. Bisogna studiare e impratichirsi". 

PROCURATORI - "Un allenatore e un dirigente per emergere fanno una fatica bestiale, un procuratore molto meno. In questo momento di deregulation chiunque può inventarsi agente. Il procuratore è giusto che ci sia, però andrebbe contenuto in perimetri definiti. Non concepisco i grandi esborsi agli agenti, ma spesso le società sono costrette a concederli se vogliono concludere le operazione. I più bravi? Mi trovo bene con quelli della vecchia guardia: Branchini, Tinti, Damiani, Sergio Berti e mi scuso se dimentico qualcuno".