Dice Allegri che la Juve ideale è quella che vince. Ma allo stesso tempo che, con Di Maria, il livello si alza e notevolmente. Dunque, addentrandoci in squadre reali e virtuali, vien da sé pensare che la sua prossima versione, cioè quella con tutti i rientri, sarà automaticamente una squadra vincente. 

Allegri ci spera. Anzi: lo crede proprio. Perché se da una parte la difesa, il reparto meno martoriato dagli scossoni degli infortuni, ha acquisito quella fiducia in sé che la porta a prendere pochi gol, il tecnico sa benissimo come parte del prossimo percorso si costruisca sui guizzi dei singoli. Ed è dura, se i singoli non ci sono. 
Nel 2023 vedremo un'altra Juve, ma quale? Ecco le prime idee - e i primi dubbi - verso l'ultima fatica del 2022.