1.440 minuti. Quindi zero assenze, sempre titolare, mai sostituito. Gleison Bremer è il vero "pretoriano" di Massimiliano Allegri, imprescindibile pilastro della difesa e al primo posto assoluto, appunto, per presenze in questa prima parte di stagione della Juve. In una squadra come quella attuale, in effetti, è praticamente impossibile fare a meno di lui. Ma il brasiliano non è l'unico "fedelissimo" del tecnico livornese: come ricostruito da La Gazzetta dello Sport, tra i giocatori di movimento Manuel Locatelli, Adrien Rabiot e Weston McKennie sfondano tutti il muro dei 1.200 minuti (rispettivamente 1.276, 1.260 e 1.247). E il caso più eclatante è proprio quello dello statunitense, che in estate sembrava destinato all'addio e invece ora si sta rivelando un'arma preziosissima sia come interno di centrocampo che come esterno destro a tutta fascia.

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GLI ALTRI - Il prossimo a raggiungere questa soglia sarà Federico Gatti, a quota 1.176 dopo un inizio "a rilento", mentre tra gli attaccanti il più impiegato è Federico Chiesa (1.104, un buon "bottino" considerando anche gli stop per infortunio). Solo 867 minuti, invece, per Dusan Vlahovic, il giocatore più pagato della rosa: complice anche l'infortunio patito a cavallo tra settembre e ottobre, il serbo è ancora in cerca di continuità. In termini di presenze, ma soprattutto di gol.