Aveva la fascia al braccio, in una serata in cui pesava sicuramente più del solito. E il suo "dovere" da capitano l'ha fatto, quando era necessario, come era necessario. Senza troppi fronzoli, proprio come piace alla Juve di Massimiliano Allegri, soprattutto di questi tempi. L'ha decisa Danilo, la prima partita del 2023 all'Allianz Stadium. È servito il colpo del leader, del giocatore forse più esperto tra i bianconeri in campo, per conquistare un'altra vittoria fondamentale, per continuare a credere in un sogno chiamato scudetto. Il brasiliano non si è fatto pregare, quando si è trovato lì il "cioccolatino" di Federico Chiesa: ha gonfiato la rete (peraltro dopo 87 minuti di "lotta" in difesa), facendo esplodere di gioia i tifosi e togliendo le castagne dal fuoco, perché questa Juve di un pareggio non voleva proprio accontentarsi.

Juve, Danilo da leader: 'Tre punti fondamentali' FOTO
E per questa Juve - non lo scopriamo di certo oggi - Danilo non è più un giocatore qualsiasi: è lui il punto di riferimento principale dello spogliatoio, è lui il perno di una difesa sempre più verdeoro, è lui l'uomo-chiave di una rimonta che sta davvero iniziando a prendere forma. E se il mondo bianconero non può più fare a meno di considerarlo un pilastro, lui da parte sua non vuole di certo resistere alle lusinghe, anzi. Il suo futuro sarà da "gobbo vero": tradotto in altri termini, verosimilmente il classe 1991 chiuderà la sua carriera a Torino, grazie a un prolungamento di contratto fino al 2026 che ormai è solo da formalizzare. E con un (vice) capitano così, la Juve può sorridere... Intanto, inevitabile e doveroso anche da parte sua dedicare vittoria e gol a Gianluca Vialli, uno che quella fascia l'ha indossata con orgoglio e dignità. Qui sotto il suo post.