IL MESSAGGIO - In questi ultimi anni, la gran parte di quella che oggi fatichiamo a definire "la nostra gente", ha avallato l'operato di una dirigenza che aveva come unico scopo quello di ridurre la Storia sportiva di una Società leggendaria ad una mera operazione economica, un prodotto da piazzare sui mercati internazionali come una qualsiasi bibita o un marchio di abbigliamento.
Il primo passo di questa mercificazione è stato lo stadio, costruito non per farlo diventare la "nostra casa" ma per creare un posto per clienti da una toccata e via, disposti a spendere l'impensabile per vivere un’esperienza.
poi ci fu “Alto Piemonte”, un processo risoltosi anch’ esso con assoluzioni per gli ultras dopo aver accostato nomi e cognomi di tifosi alla criminalità organizzata;
infine Last Banner che è in corso e in appello si confida nella giusta assoluzione per i reati contestati !
Vittime di questa demonizzazione della curva sono state persone la cui vita è stata rovinata, per sempre.
Dove eravate quando a Noi veniva impedito di stare al nostro posto? Dove eravate quando veniste messi in guardia dal pericolo di aver lasciato l'informazione in mano agli altri, permettendo a questi di occupare tutti i posti di responsabilità sportiva e mediatica? Dove eravate quando ci chiedevate di non sventolare i Bandieroni perchè impedivano la visuale? Dove eravate quando chiudevano i club? Dove eravate quando l'abbonamento in Curva veniva portato a 600 euro? Eh già, dove eravate? Ve lo dico io, a difendere questa dirigenza boriosa e faccendiera infatuati dai 9 scudetti consecutivi come se quell'impresa li mettesse al riparo da ogni critica.
Questa volta è peggio del 2006. In quel caso eravamo veramente incolpevoli e quanto accaduto è stato figlio di una entità che aveva la necessità di interrompere un dominio sportivo che stava diventando imbarazzante per tutti. Oggi no, oggi paghiamo perchè questi luridi esseri della dirigenza hanno trattato la nostra Maglia come un oggetto senza anima. Ma una cosa resta intatta, la placida riverenza delle nuove dirigenze, di allora come di oggi, che per ritagliarsi il loro spazio e guadagnare il più possibile accettavano la serie B, allo stesso modo in cui oggi sono pronti a far crollare le azioni, per agevolare l’uscita dalla borsa e vendere più facilmente la nostra Juve a qualche altro faccendiere.
Ripartiamo dal compattare quel poco che resta, ricostruendo la bolgia che era lo stadium e restituendo a DRUGHI VIKING N.A.B. quella passione che è stata tolta da quei personaggi che oggi sono all'angolo,
Fieri di non aver mai mollato nonostante seguire la Juve fosse diventato sempre più difficile.
Fino alla fine, sempre e poi comunque e ancora sempre !!!
DRUGHI N.A.B. VIKING