La Juventus sta osservando l'andamento di questo mercato contesa tra chi sa di avere una rosa anche eccessivamente lunga e chi, invece, vorrebbe puntellarla per scongiurare i rischi che solo la primavera sa portare. Insomma, in questa via di mezzo, incassato il colpo Kulusevski, la Juventus si è fermata, rispettando le parole del suo uomo mercato per eccellenza, Fabio Paratici, che ha a più riprese chiuso ad ogni futuro spostamento, in entrata e in uscita. Giusto così, diranno i molti che pensano che i bianconeri abbiano tutto e di più per arrivare in fondo a tutte e tre le competizioni. Ma non tutti saranno d'accordo, visto alcune defezioni che ci sono nella rosa che potrebbero suscitare dubbi più si va avanti con la stagione. 

Emre Can-Everton, c'è un problema
DIFESA - Il primo punto riguarda la retrouardia, con l'infortunio di Demiral che ha scombinato i piani anche per questo mercato. Il pacchetto era al completo, ma il crociato saltato al difensore turco, con Chiellini ancora lontano dal rientro, ha rimesso la Juve in allarme. Un allarme che, però, non si vuole trasformare in errore. Con Rugani che non ha praticamente giocato in questo girone di andata, andare a prendere un altro difensore vorrebbe dire bocciatura per l'ex Empoli, ma soprattutto lancerebbe segnali negativi sul recupero di Chiellini. Serve, ma non servirà, quindi, un altro centrale difensivo in rosa?

CANTROCAMPO - In mediana i nomi sono tanti, con Rabiot e Ramsey che stanno provando a dimostrare tutto il loro valore e Bernardeschi reinventato mezzala che ha convinto alla prima nel ruolo contro l'Udinese. Senza contare Pjanic, Matuidi e Bentancur, tra i più utilizzati da Sarri sinora. Qui, quindi, l'esigenza non è numerica - malgrado Khedira - quanto tattica. Se Rabiot e Ramsey si confermeranno due acquisti in più, allora non ci saranno particolari rammarichi per non aver aggiunto qualità in mezzo, ma se la loro crescita si interrompesse di nuovo?

ATTACCO - Anche in questo reparto, numeri alla mano, non dovrebbero esserci problemi. Come per il centrocampo, però, le valutazioni dipendono da chi cerca rivincita nel 2020, su tutti Douglas Costa. Premesso che Ronaldo e Dybala sono al meglio, Higuain convince anche da "primo cambio" e che il tridente pesante resta una via percorribile, non passano però inosservati gli interessamenti per Haaland e i continui occhiolini ad Icardi. Una prima punta resta un sogno, quindi, della Juventus, ma non per l'inverno. Errore di programmazione o giusta scelta?

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