Il tema è relativamente nuovo, ma il dibattito ormai vecchio. Nel calcio di oggi, i moduli sono solo numeri e a fare la differenza è l’occupazione degli spazi. La Juventus gioca con un 3-5-2 di base, ma la scelta sugli interpreti può cambiare tutto, così come può succedere a San Siro.
 
Massimiliano Allegri lo ha chiarito in conferenza stampa. Dalla difesa a tre non si scappa, nonostante le numerose assenze del reparto, e quindi ecco che la linea è presto fatta: Gatti, Bremer e Rugani. Quello che può cambiare tutto è la scelta dei quinti.
 
Sempre restando alle parole del tecnico livornese, per quanto filtra nel post conferenza sulla destra sembra essere in vantaggio Weah, un esterno dalla spiccata propensione offensiva che andrà ad attaccare gli spazi protetti da Florenzi e che, a sua volta, non dovrà difendersi dalle avanzate dell’assente Theo Hernandez. Con il baricentro della manovra d’attacco che si sposterebbe sulla destra. Al contrario, dall’altra parte – sempre secondo quanto ci ha abituati Allegri -, un esterno meno di spinta, più difensivo. Per questo, sul lato mancino parte favorito Cambiaso e non Kostic o Iling-Junior. Armi, invece, da utilizzare nella seconda parte di match nel caso in cui il risultato lo richiedesse.