Quello di ieri sera è stato forse il punto più basso che la Juve abbia mai toccato in questi ultimi 10 anni, lontana anni luce da quella squadra che incantava l’Europa e che arrivava a giocarsi le finali contro l’eccellenza del calcio internazionale. Nella notte nera di Haifa invece, i bianconeri hanno concesso al Maccabi di trovare il successo in Champions che mancava dal lontano 2002, venti anni esatti. Le due vittorie della scorsa settimana contro gli israeliani nella gara di andata e contro il Bologna in campionato avevano in parte riportato un po' di entusiasmo, ma i due ko successivi con Milan e Maccabi ieri, hanno fatto nuovamente sprofondare Madama in fondo ad un tunnel, con la sensazione però che questa volta trovare la via della luce sarà quasi impossibile.

Juve, con Allegri il dato delle sconfitte è inquietante: il confronto con Sarri e Pirlo
SARRI E PIRLO - A dimostrazione del momento di crisi totale che sta vivendo la Vecchia Signora sono state anche le dichiarazioni fortissime di Andrea Agnelli. Innazitutto va sottolineato che, fino ad oggi il presidente non era mai intervenuto in prima persona e già questo dovrebbe far riflettere molto, ma il modo in cui ha fatto irruzione davanti alla telecamere lascia trapelare tutto lo sconforto generale dell’ambiente: ‘Sono profondamente vergognato. E’ uno dei periodi più difficili e ognuno deve assumersi le responsabilità’. Ma a a far riflettere sono state anche le affermazioni sulla posizione di Max Allegri: ‘Non si può dare la colpa solo ad un uomo, le responsabilità sono di tutti’. Verissimo, anzi, sacrosanto. Ora però la domanda è un’altra, se la colpa non è di una sola persona allora perché sono stati mandati via Sarri e Pirlo, dopo che questi avevano comunque ottenuto dei trofei al termine della stagione?. Probabilmente non conosceremo risposta, ma delle perplessità sono più che lecite.