Le parole ai microfoni dei giornalisti del presidente Andrea Agnelli, nel post partita contro il Lione che valse l’eliminazione dalla Champions League, resero chiare le intenzioni del club sul mercato e sulla composizione della rosa: l’obiettivo sarebbe stato quello di sfoltire e di ringiovanire. Così è stato e, in effetti, la Juventus è riuscita ad abbassare l’età media della rosa. Non solo grazie agli acquisti di calciatori come Kulusevski, McKennie o Chiesa; mai come quest’anno un lungo filo rosso ha legato la prima squadra all’Under 23, impegnata nel campionato di Lega Pro. Parte tutto con la presentazione di Andrea Pirlo come allenatore della squadra B dei bianconeri – come andrà qualche settimana dopo è storia -, per finire con l’esordio in panchina contro la Sampdoria e quell’esterno sinistro semi sconosciuto schierato titolare a sinistra: Gianluca Frabotta. Mai come in questa stagione la Juventus ha deciso di puntare sulla cantera, dalla guida tecnica alla rosa a disposizione: segno che nel club qualcosa è cambiato. Un processo, probabilmente, accelerato dalle contingenze storiche ed economiche dettate dalla pandemia.

Juve Under 23 allergica agli scontri diretti: così la B si allontana
I DEBUTTANTI – I diversi debutti avvenuti in questa prima parte di stagione sono il segno incontrovertibile che il progetto della Juventus Under 23 funziona e non è solo un “plusvalenzificio”. Per il già citato Frabotta non si tratta di un vero e proprio esordio, Sarri lo impiegò sul finire del campionato scorso per far rifiatare i titolari. Quella contro la Sampdoria, però, è stata la sua prima partita “vera” in Serie A e non uno di quei match di fine stagione dove il risultato conta poco. Per questo, in qualche modo, si può parlare di debutto. Da quel momento, è sceso in campo altre 8 volte tra campionato e Champions League, collezionando 386’ minuti sul rettangolo verde. Discorso simile per Manolo Portanova che esordì in Serie A già con Allegri. Pirlo, però, gli ha concesso la prima volta nell’undici titolare il 17 novembre contro il Crotone. In seguito, è tornato in campo di recente, nella vittoria per 4 a 0 contro il Parma ed è stato protagonista di un siparietto con Buffon ripreso da tutti i media. Altro giovane (classe 2002) proveniente dall’Under 23 e sul quale tenere i riflettori accesi è il centrale di difesa Radu Dragusin. Per lui 20 minuti in campo in Champions League contro la Dynamo Kiev e 1 minuto contro il Genoa in Serie A per il debutto assoluto. C'è anche chi non ha avuto l'opportunità di debuttare in campo ma compare ormai regolarmente nella lista dei convocati come Israel o Da Graca. Insomma, la Juventus quest'anno ha inaugurato la linea verde e questo potrebbe dare nuovi, importanti, stimoli a tutti quei ragazzi talentuosi che vestono la maglia bianconera nel campionato di Lega Pro.