Il rischio ora è concreto: la Juventus rischia di non partecipare alle competizioni europee. La causa? "Nei casi più gravi, di non essere in grado di partecipare alle competizioni nazionali e/o europee". Per il mancato rispetto dei requisiti del Financial Fair Play e delle licenze Uefa. La Juventus infatti deve necessariamente indicare tutti i rischi al mercato, altrimenti violerebbe le regole di comunicazione. 

INCHIESTA UEFA - Dalle dimissioni di Andrea Agnelli, la UEFA ha subito preso provvedimenti. Infatti non si è limitata a collaborare con Consob, procura di Torino e Figc. È partita l’inchiesta europea: la Juve ha firmato un “settlement agreement” per il deficit di bilancio. Sanzioni sportive ed economiche legate al quadro finanziario presentato dal club. Ma qualora questo quadro non fosse fedele?

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RAPPORTI TESI - I rapporti tra Juventus e UEFA erano già tesi dal momento della fondazione della Superlega, in quel occasione infatti Nyon aveva alzato un vero e proprio muro verso la Vecchia Signora e gli altri club partecipanti. Ciò che ora interessa però alla UEFA è che il bilancio della Juventus quadri, non riguardano loro le intercettazioni o le plusvalenze. La Juve può cavarsela con una multa. Discorso diverso qualora fossero dimostrati pagamenti in nero, ad esempio attraverso società offshore, per non far figurare passivi più alti, ingannando il Fair Play. Come riferisce La Gazzetta dello Sport. 

I RISCHI - Il rischio più grande a cui è esposta Madama è l’esclusione dalle coppe. A Nyon attendono il fascicolo della procura di Torino, l’arrivo non è prossimo. In quel momento si faranno un’idea della gravità della situazione. Dopo questa analisi si potrà parlare non più di ipotesi ma di scenari che aspettano la Juve in Europa.