Uno dei punti dell’inchiesta Prisma che indaga i movimenti finanziari e le operazioni della Juventus è provare l’esistenza di un sistema intorno al club bianconero, alimentato da altri club di Serie A e non solo. Il quotidiano La Verità si concentra su questo, definendolo appunto come “un sistema incrociato, un reticolo di accordi fra società di Serie A che consentivano di creare plusvalenze false, quindi di modellare i bilanci a seconda delle esigenze del momento per coprire strategie sbagliate”.
 
I CLUB COINVOLTI – Il sistema ha un titolo: “Manovre collettive” e per il quotidiano sarebbe “la parte più inquietante e bohémienne dell’inchiesta, dove si evidenzia la stretta partnership con altre società di calcio potenzialmente rivali sul campo”. I club tirati in ballo sono: Atalanta, Sassuolo, Sampdoria, Genoa, Udinese ed Empoli.
 
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CON LA SAMPDORIA – Tra le carte dell’inchiesta, sotto la lente d’ingrandimento finisce anche l’operazione Audero, condotta con la Sampdoria. “L’ordinanza intravede opacità in numerose operazioni come questa. Per esempio, l’ingaggio del portiere Emil Audero dalla Sampdoria. Dopo la partenza di Ronaldo (che ha alleggerito gli oneri passivi), il ds doriano Daniele Faggiano chiede all’omologo bianconero Federico Cherubini di concludere l’affare sul calciatore «che poi terrebbe in prestito con l’unico scopo di iscrivere ricavi immediati nel bilancio d’esercizio della Sampdoria». Secondo l’accusa, l’ipotesi sarebbe avvalorata dalle dichiarazioni al telefono. Cherubini : «Il problema è nei numeri, perché voi volete soldi, no?». Faggiano risponde: «Non è che li voglio mo’, che mi frega, vedi un attimo di fa’ un prestito con obbligo». L’altro conclude: «Quando ce l’avete voi il bilancio, a giugno o a dicembre?».
 
GLI APPUNTI – A sostegno della tesi della Procura di Torino, alcuni appunti trovati durante le perquisizioni: «Fra questi c’è un foglio di carta intestata dell’Hotel Bulgari di Milano, dove è pianificata, fra scarabocchi, l’opera - zione Lugano. È l’accordo della Juventus con il club svizzero per la cessione di Cendrim Kameraj e Roman Macek in cambio di Edoardo Masciangelo e Nikita Vlasenko. Emeriti sconosciuti. Risultato per la Procura: «I predetti club, in ragione dell’operazione di scambio di cui sopra, divengono titolari rispettivamente di un debito e di un credito pari a 800.000 euro. Si impegnano a estinguere debiti e crediti reciproci, rinunciando a qualsiasi pretesa mediante compensazione».