Samuel Iling Junior entra e può fare la differenza. Lo scrive l'edizione odierna di Tuttosport, tornando a esaltare la grande prestazione dell'esterno inglese della Juve nell'amichevole di sabato sera contro l'Arsenal, in cui ha confermato la sua enorme utilità tecnico-tattica e il suo impatto da spacca-partite, che aveva già mostrato a Lisbona contro il Benfica e a Lecce in campionato. E se in tanti già lo immaginano come un pilastro della squadra che verrà, lo stesso club bianconero ha deciso di puntare su di lui rinnovando il suo contratto fino al 2025, con l'annuncio che forse potrebbe arrivare già prima di Natale. 

Una Juve sempre più verde, insomma, quella che si presenterà alla ripartenza del campionato, se si pensa ai tanti giovani scesi in campo all'Emirates Stadium. Chiaramente non tutti i Riccio, Barbieri e Zuelli, passando per Barrenechea, Nonge Boende e Cerri, potranno subito ritagliarsi uno spazio tra i "grandi", ma quantomeno hanno iniziato a mettersi in bella luce agli occhi di Massimiliano Allegri che in caso di necessità sa di poter contare su di loro (insieme agli ormai punti fermi Nicolò Fagioli e Fabio Miretti), nuove leve che aiutano anche nei bilanci. Come racconta La Gazzetta dello Sport, infatti, tutti i ragazzi citati sono costati complessivamente al club 6 milioni di euro, di cui la metà spesi per il solo Barrenechea, comunque meno dello stipendio netto di un Leandro Paredes (i cui primi mesi all'ombra della Mole non sono stati di certo memorabili). Tutto di guadagnato per la Juve, che grazie a loro ha qualche motivo in più per sorridere.