Era l'agosto 2021 quando Moise Kean faceva ritorno a Torino dall'Everton. La Vecchia Signora lo richiamava augurandosi che avesse raggiunto la maturità giusta per essere un pilastro della Juventus del futuro. Un prestito con obbligo di riscatto dai Toffees fissato a 28 milioni più sette ulteriori di bonus, a dimostrazione della grande fiducia riposta nell'attaccante vercellese. Massimiliano Allegri che lo aveva lanciato in Serie A rendendolo il primo 'millenial' ad andare a segno nel massimo campionato italiano riteneva che il momento dell'esplosione di Moise potesse essere arrivato.

E ORA?- Non va dimenticato che Kean è nato nel 2000, ha soltanto 23 anni. Cresciuto nelle giovanili della Juventus. Dopo una stagione in sordina il suo valore di mercato è sceso, secondo Transfermarket ora è pari a 18 milioni. Per questo motivo la Juventus, che non vuole generare minusvalenze, non lo cederà nel mercato estivo. L'obiettivo però è uno e comune: ripartire insieme. Per la Juventus che vuole rilanciare il suo giovane talento, cresciuto nel vivaio bianconero. Ma soprattutto per Moise che vuole ritrovarsi, recuperare quella brillantezza sotto porta che inizialmente lo caratterizzava e tornare a far esultare lo Stadium intero a suon di balletti, come nella sua prima esperienza a Torino. La Vecchia Signora deve ripartire da Kean ma è anche Kean a dover ripartire dalla Vecchia Signora.