Nelle agende degli uomini di mercato della Juventus, una bozza di appuntamento. La data cerchiata in rosso non c’è ancora, perché Veronique Rabiot segue il figlio da vicino, mentre è impegnato con la Nazionale francese. Non appena possibile, però, il board bianconero vuole incontrare la madre e unica rappresentante del centrocampista, per definirne il futuro.
 
Il contratto di Rabiot è in scadenza nel 2023 e la Juventus non vuole correre il rischio di perderlo a parametro zero. La prima ipotesi, quindi, è quella di cominciare a parlare di un rinnovo, ma al ribasso, rispetto agli 8 milioni che oggi percepisce Rabiot. Troppi, anche in relazione a quanto guadagnerà Pogba, e non in linea con le nuove politiche di Madama. Strada, questa, sopra alla quale Veronique Rabiot sembra voler alzare un muro, come riporta Tuttosport.
 
Nations League, in campo anche Rabiot: il pensiero della Juve FOTO
Quindi, la seconda ipotesi, quella di una cessione già nella finestra estiva di mercato, che permetterebbe alla Juventus di registrare una plusvalenza e, allo stesso tempo, liberarsi di un ingaggio pesante. In questo senso, le piste percorribili non mancano e sembrano prevalentemente portare verso l’Inghilterra: il Chelsea di Tuchel che da tempo lo apprezza, il Tottenham di Paratici che lo portò in bianconero e, secondo alcuni giornali, anche l’interesse del Manchester United.