"In un momento storico in cui la nostra società è certamente più impegnata a perseguire risultati sportivi nel rispetto di uno stringente fair play finanziario, al contrario di chi non si capisce come possa ancora circolare in un campionato d'élite nazionale dopo esser stato condannato ed espulso dalle competizioni europee, ci sentiamo in dovere di prender noi le parti dei nostri colori.
Se fossimo in tempi di mourinhiana memoria potremmo citare il classico "rumore dei nemici" che non trovando argomentazioni serie per attaccare chi opera nel rispetto delle regole sportive e federali ottenendo risultati invidiabili, si affida alla "prostituzione intellettuale" per destabilizzare gli ambienti sgraditi. Ancora una volta ci troviamo sotto il tiro incrociato di chi per invidia, antipatia o opportunità mediatica, ha deciso di ritrarre l'Inter come il male assoluto sulla base del nulla.
Già, condizionamenti però come quelli certificati attraverso arcinote sentenze del passato che, piaccia o non piaccia, non hanno ancora mai visto coinvolti i nostri colori al contrario delle società di cui spesso sono tifosi quegli stessi "moralisti" smemorati che oggi cercano di screditare l'unica società di vertice che ha sempre operato nel rispetto delle regole.
Ci piacerebbe che i media e moralisti dell'ultima ora dessere altrettanto spazio all'infinità di episodi che hanno spesso condizionato le nostre stagioni a favore di altri ma ci rendiamo conto che ci vorrebbe una diretta non stop di giorni e giorni per mostrarli tutti, qunidi ci limiteremo a fare quadrato come sempre.