Juve-Inter, in programma domenica sera all'Allianz Stadium, è stata rinviata quasi a sorpresa al 13 maggio. Il club nerazzurro si è subito fatto sentire tramite Beppe Marotta che ha parlato a Sky Sport pochi minuti dopo l'ufficializzazione della decisione: credo che il criterio adottato questa giornata debba essere adottato anche la prossima domenica: ​"In premessa dico che come cittadino siamo in una situazione di emergenze, dobbiamo avere rispetto per la salute di cittadino. Da dirigente dobbiamo confrontarci con questa emergenza nell'ottica di pianificare il campionato italiano. Ci siamo trovati davanti da questa repentina decisione della Lega Calcio che può essere comprensibile ma sono già preoccupato e guardo avanti perché se fosse ufficializzata la proroga del blocco fino all'8 marzo mi chiedo come riusciremo a gestire alcune partite della prossima giornata. Siamo in una situazione di difficile gestione, credo che il criterio adottato questa giornata debba essere adottato anche la prossima domenica", ha dichiarato il dirigente dell'Inter.

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POSIZIONE JUVE - Non è ancora arrivata una presa di posizione ufficiale de parte della Juventus che però aveva già espresso il suo punto di vista a inizio settimana, durante l'intervista di Andrea Agnelli a Tutti Convocati: "​quella che deve essere la priorità per il sistema paese è la tutela della salute pubblica, partendo da questo presupposto è evidente che c'è un dialogo con i vari portatori d'interesse, quello che deve prevalere e che noi appoggeremo sempre è qualsiasi determinazione che venga assunta deve essere fatto nella tutela della salute pubblica. Il dibattito può essere aperto, l'interruzione del sistema sportivo è difficile. C'è un calendario estremamente intasato figlio di decisioni prese precedentemente, iniziare il campionato tardi, non giocare durante la pausa natalizia fa si che se si sgarra per qualsiasi motivo, recuperare diventa estremamente complicato. Nel caso specifico deve prevalere l'interesse della salute pubblica. Se così disporranno gli enti preposti, questo noi faremo. Laddove ci fosse il posto di giocare a porte chiuse sappiamo che questa nell'interesse generale è la scelta giusta ed è altrettanto vero che con la partita di mercoledì contro il Lione, questo è il momento in cui parte la stagione e in cui si entra nel vivo. Dove chi compete per vincere inizia una parte di stagione fondamentale".

SUD - E sulla possibilità di giocare la partita in uno stadio del sud, Agnelli aveva detto: "Organizzare una partita come Juventus-Inter in uno stadio diverso da quello che è ipotizzato è estremamente complicato. In quest'ottica ancorché dispiaccia per lo spettacolo in sé e quello televisivo, ne risente la distribuzione del prodotto italiano, ne risente il campionato italiano per quella che è una sfida del calcio italiano, noi dobbiamo avere come priorità la tutela della salute pubblica".