Si è acceso subito, è partito forte e ora ha rallentato. Dejan Kulusevski prima ha scaldato i cuori dei suoi nuovi tifosi, poi si è raffreddato. E' un talento vero, uno di quelli speciali, con le stimmate del campione, anche se nell'ultimo periodo ha fatto fatica. Gol all’esordio contro la Samp, al primo tiro scoccato, dopo appena 6 palloni toccati e 12 minuti giocati, riprendendo esattamente da dove aveva finito con il Parma. E così ha fatto ben sperare, conquistando anche Cristiano Ronaldo e i suoi elogi pubblici. Da un mese a questa parte, però, si è spento, fino a Benevento, il punto più basso. Trenta minuti in campo, ma nessun pericolo e tanta fatica a trovare la posizione. 

I DATI - Il suo minutaggio, sottolinea il Corriere di Torino, è sensibilmente calato rispetto al 2019: nelle prime 9 giornate al Parma aveva collezionato 730 minuti, adesso solo 467. In quel caso arrivarono 2 gol, ma ben 5 assist. In calo anche la voce relativa ai dribbling, prima 22 ora 13, e delle occasioni create, 21 con il Parma, 15 con la Juve. E le parole di Pirlo sono piuttosto indicative: "Dejan è un giovane, non può essere impiegato ogni tre giorni. Ricordiamoci che viene dal Parma. Alla Juve il peso della palla e delle responsabilità sono diverse: va gestito". Importante, ma con calma. Ha 20 anni e per Pirlo non è ancora totalmente pronto.