Un addio che fa felici due allenatori. Jorginho che lascia il Chelsea è un affare che può rendere contenti sia Maurizio Sarri, sia Roberto Mancini. E' ciò che hanno in comune l'allenatore della Juve e ct della Nazionale, che sperano di averlo in campo al massimo del suo splendore. Jorginho è centrale nell’Italia e potrebbe esserlo anche per la Juve, ma non lo è nel Chelsea post lockdown di Frank Lampard. Ha giocato la prima partita post Covid da titolare, anche l'allenatore ha provato a raffreddare la pista: "Ci sono sempre giocatori che sono magari scontenti o che in certi momenti restano fuori ed è il caso di Jorginho. Ma questo non significa che non rientra più nei miei piani". Joao Santos, suo agente, però ha immediatamente riaperto la porta: "A centrocampo i bianconeri hanno preso Arthur e non so cos’altro vorranno fare in quel reparto. Paratici? Conosco bene il direttore, ma non mi ha mai chiamato. Probabilmente Sarri pensa di aver bisogno di un giocatore come Jorginho, ma non so quale sarà il progetto tecnico della Juventus. Se i bianconeri e il Chelsea dovessero trovare un accordo, poi valuteremo".