La Juventus ha chiuso una sessione di mercato storica, condita dall’arrivo di 7 giocatori: non solo il “colpo del secolo” Cristiano Ronaldo, ma anche Emre Can, Mattia Perin, João Cancelo e Leonardo Bonucci, oltre a Giangiacomo Magnani e Andrea Favilli. Allo stesso tempo il club bianconero ha completato, tra parametri zero, cessioni, prestiti e fine prestiti, l’uscita di 14 giocatori: Higuain, Caldara, Buffon, Asamoah, Lichtsteiner, Marchisio, Pjaca, Favilli, Magnani, Mandragora, Audero, Cerri, Höwedes e Sturaro.

ACQUISTI - Secondo l’analisi di Calcio e Finanza, le operazioni in entrata della Juventus - tra costo dei prestiti, ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi, dovrebbero tradursi in maggiori costi per poco più di 151 milioni di euro. Una cifra influenzata notevolmente dall’approdo di Ronaldo, che da solo ha un impatto a bilancio di 84 milioni e 750mila euro.


CESSIONI - Per quanto riguarda le operazioni in uscita - caratterizzate dagli obiettivi di alleggerire il monte ingaggi e di puntare per i giovani su affari in prestito oneroso con diritto/obbligo di riscatto - queste, sempre secondo Calcio e Finanza, dovrebbero avere un impatto positivo per circa 108,8 milioni di euro.

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CHIUSURA ‘IN ROSSO’ - Tra entrate e uscite, quindi, l’impatto sul bilancio 2018-19 del calciomercato per la Juve dovrebbe tradursi in maggiori costi per circa 43 milioni di euro. L’acquisto di CR7 ha provocato dunque un immediato deficit, ma allo stesso tempo il portoghese può costituire il volano per spingere verso l’alto i ricavi del club bianconero.