Tensioni e un futuro da scrivere. De Laurentiis ha sistemato la questione allenatore del Napoli e domani presenterà quel Rudi Garcia scelto senza consultare Cristiano Giuntoli, che sulla carta è ancora il direttore sportivo, ma che sta vivendo da esterno le decisioni. Il ds azzurro spera di accordarsi con il presidente De Laurentiis per arrivare a un’uscita immediata e anticipata rispetto alla naturale scadenza del contratto, il 2024, e che a breve inizi la «fase 3», l'uscita, con Giuntoli che è stato scelto dalla Juventus come il dirigente di riferimento per guidare la ricostruzione dei prossimi 4-5 anni. In settimana entrerà in contatto nuovamente con De Laurentiis per questioni molto più pratiche, per una sorta di offerta economica per ottenere la risoluzione del contratto con il Napoli entro il 30 giugno. Così proporrà a De Laurentiis una serie di rinunce economiche.

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LE MOSSE - Come scrive la Gazzetta, tra normali arretrati, premi (per la vittoria dello scudetto e per il percorso in Champions) e lo stipendio dell’ultimo anno di contratto (2023-24), potrebbero ballare fino a 2 milioni netti (circa 4 lordi), che potrebbe lasciare sul piatto per andarsene. Ma il finale non è comunque scontato con De Laurentiis. Perché c’è anche un terzo scenario possibile: separazione consensuale a fine agosto, a mercato concluso. Di sicuro c’è soltanto che prestissimo (dal primo luglio), presto (nel corso della stagione) o al più tardi tra un anno (2024), Giuntoli diventerà il dirigente della Juve.