Il gol, l'urlo liberatorio, la standing ovation dei tifosi, il riconoscimento di migliore in campo. 513 giorni dopo, Federico Bernardeschi torna sul tabellino dei marcatori. E punisce di nuovo il Cagliari, la sua vittima preferita in Serie A, che ha colpito quattro volte in otto match disputati. La rete era proprio quello che mancava all'esterno offensivo della Juve, che già da diverse partite, per la verità, stava dimostrando di essere in forma a livello fisico e mentale, abbastanza sicuro di sè da prendere in mano la squadra e "rischiare la giocata". Forte, probabilmente, anche della fiducia di Massimiliano Allegri, verso il quale non ha mai nascosto di nutrire a sua volta una grande stima.

Juve-Cagliari, Bernardeschi esce e lo Stadium impazzisce: è standing ovation!
Quattro assist in cinque partite per lui - tra Salernitana, Genoa, Malmö e Bologna - rimasto a secco solo contro il Venezia quando i bianconeri non hanno saputo andare oltre l'1-1. Questa sera, finalmente, il gol. Voluto, agognato e cercato dal 26 luglio 2020. Trovato all'83' grazie a uno splendido diagonale di sinistro dopo un passaggio perfetto di Kulusevski, a riscattare quella preziosa occasione sprecata in precedenza su una larga concessione fuori area dei rossoblù. Digiuno interrotto, dunque, per il numero 20, che nel post partita si è detto "felicissimo", parlando con la consapevolezza di chi conta di essersi lasciato un periodo non facile alle spalle e di poter dare ancora di più a questa Juve, che un "Berna" così se lo tiene più che volentieri. Sperando di non dover attendere un altro anno per vederlo esultare ancora...