Juve, storia, leggende. Tutto insieme in una serata, quella di ieri, raccontata ampiamente qui su ilBiancoNero.com, che spiega ancora una volta cosa voglia dire essere Juventus. E' stata la festa dell’orgoglio bianconero, quella per celebrare i 100 anni di proprietà della famiglia Agnelli, che ha riunito tantissimi grandi campioni. E lanciato un messaggio implicito ,a chiaro: fate come noi, perché non si può tradire il passato. La storia della Juve in una notte.

INCONTRI - E tanti sono stati, fin dal mattino, gli incontri tra passato, presente e futuro. C'è stato l'abbraccio tra Lippi e Massimiliano Allegri, con l'allenatore che ha raccontato: "Una serata meravigliosa, che per me è partita già nel pomeriggio con l’incontro con chi ha fatto la storia della Juventus. Marcello è sempre stato un punto di riferimento, come Trapattoni o Capello. Abbracciarlo è stato emozionante, come ritrovare tanti miei ex calciatori che mi hanno regalato tante vittorie. Chi mi sarebbe piaciuto allenare? Ne dico due, Platini e Zidane: straordinari. Però ho avuto la fortuna di allenare tantissimi giocatori forti alla Juventus. Io sono orgoglioso di far parte della famiglia Juve e ho ancora tanta voglia di dare, poi quando avrò finito di allenare farò i conti… Quando si lavora alla Juve il bello è avere pressione e responsabilità: in un grande club ci vuole perché ti stimola a fare bene. Stiamo lavorando con una squadra nuova e giovane, che avrà un futuro importante".

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MESSAGGI - E non solo. Anche John Elkann ha mandato un messaggio chiaro: "Stasera si sente proprio che Juventus vuol dire gioventù. Tanti ragazzi, bambini che sono qui per i nostri colori. Il futuro della Juve? Il legame della nostra famiglia da 100 anni è fatto di passione, come quello di tutti i tifosi con il bianco e nero. Il segreto? È la Juve, che è un grandissimo amore per noi e per tutti i tifosi bianconeri. I miei figli Leone e Oceano giocano a calcio e anche mia figlia. Questa serata è la dimostrazione di quanto la Juventus sia positiva e quanto di positivo ha fatto". 

MISSIONE - Una notte di applausi per tutti. da Platini a Zidane, Del Piero e tutti gli altri. E in tribuna c’è anche Dusan Vlahovic con buona parte dei compagni di squadra, che osservano cosa voglia dire entrare a far parte della storia. Il passato è tutto qui, il futuro ancora da scrivere, ma già dal presente. La storia insegna e indica la via, sottolinea la Gazzetta, con la carica di questa notte di ex che è la benzina per la corsa allo scudetto.