RONALDO - "Il calcio è un gioco di conoscenza, più giocano insieme e più si conoscono. Ronaldo a Verona ha tirato sei volte in porta, c'è da essere più svegli sulla ribattuta perché ogni tanto il portiere l'ha lasciata li e noi non ci siamo buttati. La Lazio è ben guidata ed è una squadra molto fisica. Giocano molto bene sulle ripartenze e hanno un giocatore fisico e tecnico come Milinkovic-Savic. Dobbiamo evitare distrazioni come l'anno scorso. Mandzukic e Dybala possono giocare con Ronaldo, domani magari ne gioca uno o tutti e due. I cambi saranno determinanti come lo scorso anno e come capita sempre nel calcio moderno."
POSIZIONE RONALDO - "Non è che mi piace di più in una posizione o nell'altra. Se gioca con Mandzukic, Dybala o Douglas Costa copre posizioni diverse. E' questione di caratteristiche anche degli altri giocatori. Tutti vanno sfruttati per le caratteristiche che hanno e fatti giocare nel posto dove si trovano meglio."
SCELTE - "Per queste prime tre partite c'è da gestire la settimana, poi dal 16 settembre per fortuna iniziamo a giocare una volta ogni tre giorni. Devo fare delle scelte. Se si vince l'allenatore ha fatto bene, se perdiamo no. A prescindere da chi gioca dobbiamo vincere, solo così si accettano le scelte. E comunque le scelte, da quello che capisco, sono sempre impopolari. Andrebbero fatte anche più in generale non solo nel calcio."
ALEX SANDRO - "Rispetto alla scorsa stagione è un altro giocatore ma può fare ancora di più."
RONALDO - "Si mette sempre in discussione,è molto competitivo. Lo dimostrano i suoi risultati. E' un campione che si è costruito con il lavoro e il sacrifico. E' un ottimo esempio per i calciatori più giovani, alza la competizione dentro lo spogliatoio."
CANCELO - "E' un terzino a tutti gli effetti. Può fare anche la mezz'ala. Lui deve mettersi li e lavorare sulla fase difensiva ma è una cosa semplice da fare. Deve migliorare nella fase difensiva e nei tempi di gioco. Dal niente ti tira fuori cose importanti. Poi dopo per giocare le partite serve la normalità."
BERNARDESCHI - "Ci conto molto, è cresciuto sotto l'aspetto tecnico e caratteriale che lo porterà a fare una grande carriera. Ha giocato in tanti ruoli. Può giocare come prima punta, come mezz'ala e coprire tanti ruoli."
RONALDO - "Ha portato entusiasmo ovunque, basta vedere i tifosi fuori dalla Continassa. La normalizzazione deve riguardare noi come ambiente. Le partite vanno vinte e sabato ne è una prova. Dopo 10' potevamo essere sopra 3 a 0. Invece nel secondo tempo eravamo sotto per 2 a 1. Quest'anno serviranno tanti punti, quest'anno ci sarà anche il Milan con sei squadre a lottare per 4 posti. Secondo me quest'anno lo scudetto si vince con 88-90 punti."
FARE - "Conosco solo una parola: fare. Dobbiamo creare i presupposti per batterla, dobbiamo pensare solo a fare senza parlare troppo. Ci vuole intensità, passione, e la cosa più importante è il rispetto dell'avversario. Io sono felice che abbiamo vinto a Chievo al '93. Sarei stato felice anche del pari per far capire che per vincere c'è da lavorare. Avevo paura di vincere 3 a 0 sennò per una settimana ci sarebbero stati titoloni e fuochi d'artificio sul dominio della Juve. Ora è meglio fare delle vittorie di sofferenza. Intanto domani cerchiamo di non prendere gol."
GOL ROVESCIATA - "Quando ci ha segnato ho pensato che a Madrid avremmo dovuto fare una grande impresa e che potevamo farcela anche grazie alla squalifica di Sergio Ramos. Li si è instaurato un rapporto di stima tra Ronaldo e dei tifosi della Juve, credo che lui abbia scelto la Juve anche per questo."