CHE MOMENTO E' - "Perché la Juve? Buongiorno a tutti, grazie dell'accoglienza. Ho scelto la Juve perché è uno dei club che mi ha fatto sempre sognare. Ho deciso che sarebbe stato il modo giusto per continuare la mia carriera".
FARE GOL - "Sicuramente è sempre stato un obiettivo aumentare sensibilmente il numero di gol. Visto che sono alla Juve può essere una buona occasione per diventare più efficace".
CALCIO ITALIANO - "Un'idea molto buona, un'impressione eccezionale. Squadra forte, con qualità. Se devo fare un paragone con la Germania, per me è un grande passo in avanti. Il club è di grande qualità, potrò fare passi in avanti".
LICHTSTEINER - "No, diciamo che prima di fare questa scelta non ho avuto il tempo di parlare con Stephan. E' successo tutto in fretta, sono sicuro che lo faremo in futuro".
SUL MERCATO - "Diciamo, mi aspettavo di lasciare il Borussia, ma non immediatamente, a fine stagione. Avere la Juve che ti cerca non succede tutti i giorni, è un sogno per la mia carriera. Spero di dare il mio contributo".
PRIMO IMPATTO - "Sia con l'allenatore che con i compagni è stato tutto molto fluido, ci siamo trovati bene. Il livello qui è molto alto, ma l'atmosfera è sempre buona. Sono sicuro che per la posizione provo a centrocampo, ma non ho velleità".
ALLEGRI - "Abbiamo avuto occasione di parlarci già. Mi ha detto più o meno cosa si aspetta da me, se devo iniziare a chiudere o allungarmi, ma non abbiamo discusso i dettagli".
MODELLO - "Se devo pensare a qualcuno, direi Patrick Vieira, mi è sempre piaciuto. Sono Zakaria, comunque, cerco il mio stile e non cerco un modello preciso"
ORGOGLIOSO DELLA STORIA JUVE - "Sono orgoglioso di essere qui, era comunque un sogno per me. La squadra preferita di mio padre era la Juve, conosco molto di questo club. Cercherò di mettere tutto me stesso, provando ad aiutare la squadra se possibile".
COME POGBA - "Beh, Pogba lo conosciamo tutti. Sappiamo cos'ha fatto e cos'ha lasciato, è fantastico e spero di avere lo stesso successo. Ho la mia identità, spero di trovare il mio cammino e di lasciare il mio segno".