Allegri richiama i veterani della difesa e la risposta è impeccabile. Se Arek Milik cattura l'attenzione per la sua performance, il merito va dato principalmente a Szczesny, Danilo e all'intera retroguardia. Dalle incertezze e dagli errori di Reggio Emilia all'imbattibilità di ieri sera: i giocatori della Juventus non hanno concesso nemmeno un tiro nello specchio della porta avversaria. I tentativi da parte dei pugliesi sono stati solo due, entrambi errati: prima Pongracic e poi Krstovic hanno cercato la gloria senza successo. Pur consapevoli che il Lecce non possa essere paragonato al Manchester City di Pep Guardiola, va notato che il Lecce si presentava all'Allianz Stadium come una squadra imbattuta in campionato, senza mai aver mancato un tiro nello specchio nelle prime cinque giornate.

Juve, Rugani torna titolare? È a un passo da un grande traguardo
MERITO ALLA DIFESA - Il merito va a Danilo e ai suoi compagni, così come al portiere polacco, Szczesny, che è stato determinante per la rivincita dopo la sconfitta contro il Sassuolo. Era una sfida nella sfida: vincere, portare a casa i tre punti e mantenere la porta inviolata. Era essenziale una vittoria con una difesa solida, e così è stato. La determinazione e la volontà di cancellare rapidamente la deludente performance contro il Sassuolo sono state evidenti. È stato un messaggio chiaro: sebbene gli difensori abbiano commesso errori in una partita, sono sempre loro e continuano a essere una delle migliori retroguardie in circolazione.

RUGANI - Allegri ha apportato alcune modifiche al muro difensivo che aveva ceduto contro il Sassuolo, sostituendo inizialmente Gatti con Rugani, che ha fatto la sua prima apparizione stagionale. Sebbene ci fossero giocatori leggermente diversi, l'attenzione, la concentrazione e la determinazione erano notevolmente migliorate. Nonostante la Juventus abbia faticato a creare occasioni da gol contro il Lecce, è stato necessario un gol di rapina di Milik nella ripresa per sbloccare la partita. Tuttavia, dietro, i bianconeri non hanno concesso nulla. Rugani si è integrato perfettamente nel terzetto difensivo con Danilo e Bremer, mentre Szczesny ha evitato qualsiasi rischio inutile, preferendo sgomberare il pericolo piuttosto che tentare una costruzione dal basso.