Uno alla volta, come fosse una fila virtuale. Al J Medical è partita la fase due della Juventus: in attesa del ritorno dei calciatori attualmente all’estero, questa mattina visite mediche di rito per chi invece è rimasto in zona Torino. Appuntamento intorno alle 10, rapido check all’ingresso, quindi - con rigorosa mascherina, e rispettando le dovute distanze - l’ingresso nella struttura medica di proprietà bianconera, unico ventricolo del cuore Juventus ancora perfettamente funzionante in questi giorni di emergenza.

RIVISTI - Non ci sarà stato assembramento, ma un po’ di spogliatoio è tornato ad animarsi. Tra chi era lì per svolgere terapie e recupero fisico (vedi Demiral) e chi è stato convocato per il primo passo verso la normalità, la Juve si è ritrovata esattamente come nel più classico primo giorno di scuola: tutto attorno era diverso, alla base resisteva solo la voglia di ricominciare e di mettere tutta la paura alle spalle. Aspettando ulteriori comunicazioni, il club muove le pedine più vicine. Da domani, anche la Continassa tornerà a vivere.
IN MATTINATA - Appuntamenti da inizio mattinata, poco prima delle 10 Leonardo Bonucci ha guidato il gruppo dei test e screening; poco dopo, ecco il compagno di reparto Demiral, che continua il recupero dopo il grave infortunio al ginocchio. 11.30 appuntamento per Pinsoglio, puntuale. Tutti passano dall’ingresso: c’è una tenda per il check in obbligatorio, si entra con mascherina, uno alla volta con accompagnatori obbligati a rimanere all’esterno della struttura. Accade anche a Cuadrado, che entra di fretta incrociando Bernardeschi, a sua volta verso l’uscita. Qualche breve apparizione del dottor Stefanini e ultimo arriva Pjanic, con tanto di Ferrari. E buon umore.