La Juventus ha annunciato un nuovo aumento di capitale di 200 milioni di euro, che si sommano ai 300 milioni del 2019 e ai 400 milioni del 2021. Questa decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione e sarà sottoposta all'approvazione dell'assemblea degli azionisti il 23 novembre, insieme alla presentazione del bilancio 2022-23 che segna una perdita di 123,7 milioni di euro (dopo una perdita di 239 milioni nel 2021-22). Questo aumento di capitale è diventato necessario a causa delle sfide giuridiche, con un nuovo procedimento aperto dalla Consob in seguito alle manovre precedenti, e degli investimenti non riusciti.

LE RAGIONI - La penalizzazione subita in Serie A e l'esclusione dalle competizioni europee hanno avuto un impatto diretto negativo di 115 milioni di euro (oltre ai 10 milioni di multa inflitti dall'UEFA), di cui l'80% è caduto in questa stagione. Senza la partecipazione alla Champions League, l'esercizio 2023-24 potrebbe chiudere con una perdita ancora più significativa, nonostante gli sforzi significativi per ridurre i costi. Considerando che il patrimonio netto al 30 giugno 2023 è sceso a soli 42 milioni di euro e che il primo trimestre al 30 settembre 2023 si concluderà con una perdita superiore al terzo del capitale sociale, l'apporto di equity è diventato essenziale. L'amministratore delegato, Maurizio Scanavino, ha dichiarato: "L'aumento di capitale arriva in un momento molto importante perché la non partecipazione alle coppe poteva mettere in difficoltà la società, che poteva non avere le adeguate risorse per il futuro. In questo modo, invece, possiamo progettare con serenità e allo stesso tempo con decisione il futuro prossimo della Juventus". La Juventus può vantare la disponibilità e la volontà dell'azionista di maggioranza, Exor, che ha un utile di 2,2 miliardi nella semestrale. Exor ha già offerto di sottoscrivere la sua quota (63,8%) e di anticipare 128 milioni in conto futuro aumento di capitale. Negli aumenti di capitale precedenti, Exor aveva contribuito con 446 milioni, mentre i restanti 254 milioni erano stati raccolti dai soci di minoranza, dimostrando la fiducia dei tifosi, dei piccoli investitori e dei fondi. La disciplina di bilancio rimane una priorità, con un piano aggiornato che mira a raggiungere il ritorno al vertice sportivo, la promozione del marchio, l'equilibrio economico-finanziario e una significativa riduzione strutturale del debito netto, che al 30 giugno 2023 era di 340 milioni di euro.

Juve, Elkann ha ribadito la sua volontà: ad ottobre l'assemblea dei soci, cosa può succedere
SOSTENIBILI E COMPETITIVI -  L'obiettivo di "coniugare sostenibilità e competitività," come affermato da Scanavino, non è semplice. Il ritorno in Champions League è fondamentale per la situazione finanziaria, ma è necessario gestire con attenzione le "risorse importanti" di cui si parla. Sul mercato, la strategia seguirà il percorso delle ultime sessioni: investimenti sostenibili, opportunità da sfruttare e sviluppo dei talenti, sia della prima squadra che della Next Gen e dei giocatori in prestito. La gestione delle cessioni dei giocatori sarà fondamentale, con l'attenzione rivolta anche a Paul Pogba: "Sono molto dispiaciuto umanamente," ha detto Scanavino, "attendiamo di sapere come il giocatore e il suo management decideranno di proseguire questo percorso." La situazione potrebbe comportare la perdita di almeno 10 milioni di euro all'anno.