Chiuderla qui. Perché non era complicatissima, ma nascondeva le sue insidie. La qualificazione, con una vittoria contro il modesto Ferencvaros, è praticamente cosa fatta: così, sarebbe raggiunto pure il primo obiettivo stagionale. Fare in fretta, dunque. Per tagliare il traguardo inaugurale e non pensare più alle trasferte e a quello che c'è da fare, ma solo al campionato. Da recuperare, in Serie A, restano parecchi punti. In attesa di definire fino all'ultimo grado di giustizia la sfida con il Napoli. 

OBIETTIVO NATALE - Il secondo obiettivo, dopo la qualificazione in Champions, è un Natale sereno. Magari in testa alla classifica, o comunque non staccati in maniera vertiginosa. Come farlo? Lo spiega il Corriere dello Sport: "Per questo estrae dal vocabolario la parola magica di questo periodo: continuità. La vittoria sul Cagliari ha detto che la vera Juve, quella voluta e pensata dal Maestro, sta sbocciando ma necessariamente non basta un capitolo per completare il libro dei sogni. Bisogna scriverne altri e per questo serve, appunto, continuità". Continuità di prestazioni e risultati, altrimenti non è vera Juve. 

Lavoro, sorrisi e finalmente continuità: perché Pirlo punta su Dybala con il Ferencvaros
GESTIONE - In realtà, c'è un'altra parola d'ordine. Che viene pronunciata solo marginalmente: l'obiettivo finale è quello di gestire. Uomini, sensazioni e soprattutto forze. Mentali e fisiche. Con la qualificazione già in tasca, Pirlo può finalmente concentrarsi sul campionato. Vero, ci sarebbe il discorso primo posto, ma questo Barcellona si può anche ribaltare al Camp Nou...