La rabbia di Cristiano, ancora una volta. Sabato sera a Belgrado si è vista l'ennesima furia di Ronaldo, ben comprensibile visto il clamoroso gol annullatogli con il Portogallo, che ha scatenato nuovamente la sua feroce voglia di rivincita. Questa volta - dicono dal Portogallo - è davvero arrabbiato. Frustrazione, errori e la peggior stagione recente, almeno emotivamente parlando. La sua è una rabbia che si unisce a quella per altri recenti errori arbitrali che ne hanno condizionato la stagione: "probabilmente con almeno uno dei due rigori che gli sono stati negati contro il Porto sarebbe ai quarti di finale di Champions League e con un umore decisamente diverso", scrive Tuttosport

Lui, abbattuto e insoddisfatto per i risultati con la Juventus, innervosito dagli errori arbitrali e da dubbi sul futuro, fortemente condizionati dalla questione economica. Tutto questo si somma a un rendimento che anche lui sa non essere stato all'altezza della sua fama e del suo essere determinante, il motivo per cui la Juve lo ha preso. La reazione rabbiosa di Ronaldo potrebbe essere un buon segnale per la Juve, perché il club bianconero ha bisogno di quella rabbia, di quello scatto d’orgoglio per dare la scossa a una squadra che rischia di rimanere impantanata nelle ansie di sbagliare. Ripartire dal derby, cavalcare l'onda di un Ronaldo furioso e più concentrato per centrare il proprio obiettivo e chiudere al meglio le ultime gare. Da mercoledì Ronaldo tornerà in gruppo, ora sta elaborando la negatività di queste ultime settimane per convertirla in forza per ripartire.