Rincorsa e... sorpasso? La storia di Federico Gatti è un po' fatta così, partenza nelle retrovie e poi una scalata verso l'obiettivo. E così è stato anche lo scorso anno, dove un passo dopo l'altro si è preso una maglia sempre più versione titolare. Questa stagione, invece, è iniziata in panchina contro l'Udinese con Allegri che ha usato la difesa tutta brasiliana. Andrà ancora così anche domenica alle 18.30 contro il Bologna? Nell’esordio all’Allianz Stadium, ci si può aspettare qualche cambio e uno potrebbe essere proprio in difesa. Il reparto, in costruzione soprattutto, ha funzionato molto bene, ma Gatti ha mostrato di essere in ottima condizione già durante il precampionato, tanto che quello tra lui ed Alex Sandro in difesa era uno dei ballottaggi più caldi alla vigilia della trasferta di Udine. Poi Allegri ha scelto il brasiliano che, come detto, ha partecipato alla costruzione con costanza tanto da essere risultato il calciatore ad aver giocato più palloni, 86, assieme Perez dell’Udinese, il bianconero con più passaggi riusciti (65, con una percentuale dell’88%) e quello con più passaggi riusciti nella trequarti avversaria, 13 (dati Lega Serie A).

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Ma Gatti scalpita e vuole una maglia da titolare, che contro il Bologna potrebbe trovare. La maggiore attitudine difensiva di Gatti potrebbe rivelarsi più utile rispetto alla maggior qualità in impostazione del brasiliano contro la squadra di Thiago Motta, ma la staffetta tra i due rischia di essere un tema lungo quanto la stagione stessa. Per il resto, invece, più difficili cambiamenti in una formazione che dovrebbe essere la stessa di Udine: Weah e Cambiaso sulle fasce, Chiesa e Vlahovic davanti, Bremer e Danilo dietro con Rabiot e Locatelli a metà campo. Unico ballottaggio riguarderebbe Miretti e la mezz'ala destra, con Fagioli in lizza per una maglia. Il secondo impegno si avvicina, la competizione cresce e c'è chi ha tanta voglia di prendersi una maglia... come Federico Gatti.