"Il mondo al contrario". Eh sì, a riflettere sull'imminente sfida tra Juve e Lazio viene proprio da pensare così, perché poche volte è successo di vedere le due squadre che si affronteranno sabato all'Allianz Stadium in questa "posizione". E non stiamo parlando della classifica, ma della situazione generale venutasi a creare con i rispettivi piazzamenti nell'ultimo campionato, il mercato estivo e la Champions League. Maurizio Sarri, agli antipodi rispetto a Massimiliano Allegri per tipo di gioco con la sua predilezione per il palleggio, ha chiuso la scorsa Serie A davanti ai bianconeri, con due punti in più prima del -10 inflitto dalla giustizia sportiva: non capitava da 12 stagioni che i biancocelesti superassero Madama, così come non succedeva da tempo che Claudio Lotito, anche a causa degli introiti per la Champions da cui la Juve è stata esclusa trovandosi nella posizione di avere una "settimana lunga", portasse avanti un mercato a tutta velocità, spendendo la bellezza di 62,8 milioni di euro contro il solo acquisto di Timothy Weah dalle parti di Torino.

Juve, dalla porta all’attacco: ecco come Allegri può rivoluzionare la squadra in vista della Lazio
In pochi mesi, insomma, è cambiato tutto, come scrive La Gazzetta dello Sport, eppure al momento è ancora Sarri a rincorrere in classifica Allegri, in scia alle milanesi con 7 punti conquistati. Un anno fa era stata la Lazio a partire meglio, con tanto di successo per 3 a 1 sull'Inter, mentre ora i biancocelesti hanno ottenuto una sola vittoria e due sconfitte. Anche per questo il match di sabato può rivelarsi particolarmente importante per entrambe le squadre, nel fine settimana che coincide anche con il derby tra Inter e Milan. Perchè il mondo può anche girare al contrario, ma forse fino a un certo punto...