Fino allo scorso anno la "sfida nella sfida" era quella con Sergej Milinkovic-Savic, grande sogno di mercato della Juve che nell'estate appena conclusa, proprio quando sembrava essere arrivato il momento giusto per affondare il colpo, lo ha visto partire a sorpresa alla volta dell'Arabia Saudita, divenuta improvvisamente "terra dei sogni" per molti. Anche nel prossimo match contro la Lazio, comunque, non mancherà un duello "a distanza" per Adrien Rabiot: sabato all'Allianz Stadium il francese si dividerà il ring con lo spagnolo Luis Alberto, uno che come lui ha rinnovato amore e contratto, e che proprio come lui è considerato un leader per la propria squadra.

A CONFRONTO - Come riflette La Gazzetta dello Sport, i due sono tanto simili per gli aspetti citati (oltre che per il ruolo che ricoprono, quello di mezzala), quanto diversi. Il Duca, da sempre pupillo di Massimiliano Allegri ma molto apprezzato anche dall'attuale tecnico biancoceleste, è la massima espressione del calcio fisico, dinamico e diretto del tecnico livornese, mentre il Mago è molto "sarriano" per colpi, stile e palleggio. Due centrocampisti sempre più totali, che arrivano all'appuntamento di sabato con un gol a testa in questo inizio di stagione: Rabiot ha messo la sua firma sul 3-0 finale contro l'Udinese, Luis Alberto ha estratto dal cilindro un tocco magico contro il Napoli. Entrambi, ora come ora, hanno l'etichetta degli "intoccabili" per i rispettivi allenatori. E, conoscendoli, difficilmente vorranno sottrarsi al confronto diretto sul campo dello Stadium...