Paul Pogba, il cammino per il ritorno prosegue. Il Polpo è tornato ieri a Torino da Miami per riprendere a lavorare, con una settimana d'anticipo rispetto ai compagni. Obiettivo: ritrovarsi dopo tanti infortuni e una stagione trascorsa più in infermeria che in campo, in sostanza una nuova “missione Pogback”. Così, ieri stato visitato alla Continassa e nuovi test, probabilmente sul campo, verranno effettuati nelle prossime ore per capire come procede il suo recupero: se tutto andrà secondo programmi, lavorerà con allenamenti personalizzati fino al 22 luglio, quando i bianconeri voleranno negli Stati Uniti per la tournée, proprio lì dove tutto è cominciato un anno fa con l'infortunio al ginocchio.

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I TEMPI - "Di fatto Pogba è arrivato in anticipo, ma è già in ritardo rispetto ai compagni che torneranno a sudare alla Continassa dalla prossima settimana", scrive la Gazzetta. E aggiunge: "Allegri, Pogba e tutta la Juventus probabilmente firmerebbero per avere il francese aggregato ai compagni non subito ma almeno per l’inizio della tournée negli Usa. La certezza si avrà a ridosso della partenza. Ma già la prossima settimana il quadro potrebbe essere più chiaro". I carichi saranno via via più intensi nei prossimi giorni e senza intoppi, Pogba si aggregherà alla Juve a fine mese, a ridosso della tournée.

TEMPI ALLUNGATI? - E se i tempi fossero più lunghi? "A quel punto - si legge - Pogba non rischierebbe soltanto il viaggio negli Stati Uniti, ma anche il futuro alla Juventus. Uno scenario che, almeno per ora, il 30enne francese vuole scongiurare". Finora ha reagito con una certa freddezza agli interessamenti arrivati dall’Arabia Saudita, perché vuole restare alla Juve e riprendersela davvero.