I pesanti errori col Sassuolo fanno parte del passato, di uno svarione che lui e la Juve hanno dimenticato, diventando con il tempo qualcosa di diverso. Più forti, più sicuri e consapevoli. Da lì in poi Wojciech Szczesny ha attivato la sua modalità migliore e nella versione top player ha stoppato ogni avversario. Un miracolo contro l'Atalanta sulla punizione di Luis Muriel, la parata straordinaria su Giroud contro il Milan e poi ancora la prestazione contro la Fiorentina. Tutti punti passati anche tra le sue mani. E tutto ciò è risuccesso contro il Napoli: l'uscita per chiudere la porta a Kvaratskhelia che lo affrontava a campo aperto, poi la mano di richiamo, aperta per respingere il tiro a botta scura di Giovanni Di Lorenzo, anche se in posizione tutta da verificare. Una parata preziosa per mantenere inviolata la porta della Juve, per proseguire con lo 0-0 e poi vincere la partita. Così anche l'errore, con brivido finale e dazio - per fortuna sua e della Juve - non pagato passa velocemente nel dimenticatoio. Szczesny ha cancellato la serataccia col Sassuolo e lo inserisce tra i principali protagonisti di questa Juve che continua a sognare. 

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FUTURO - Lui ha voluto restare, esserci ed essere esattamente ciò che si sta costruendo. Il Bayern Monaco, infatti, l'estate scorsa aveva provato a portarlo via da Torino, ma le avances non sono bastate per convincere Szczesny a cambiare opinione sul proprio presente e sul proprio futuro: voleva la Juve, vuole ancora solo la Juve. Almeno fino al 30 giugno 2025, quando scadrà quel contratto prolungato automaticamente nella prima parte del 2023. Fino a quando? La scadenza potrà anche essere allungata: se ne è cominciato a parlare e se ne parlerà ancora, Szczesny e la Juve hanno le idee chiare.