Automatismi. Meccanismi. O semplicemente forma fisica. Tant'è: quell'enorme punto nella lista degli obiettivi, Allegri da ieri ha deciso di sottolinearlo ancora un paio di volte, per capire e capirsi meglio. Parliamo naturalmente della fase difensiva, di quel muro che deve nuovamente svettare più in alto degli attacchi avversari. Partito con De Ligt e Demiral, che pure qualche partita insieme l'hanno giocata, la Juve ci ha messo comunque un po' a trovare il modo di stare compatta. A non perdere la bussola. A seguire i dettami del tecnico. 

L'IDEA DI MAX - "State alti", "non abbassatevi". Da Monza il diktat è sembrato chiaro: altro che la difesa corta, stretta, e quasi in porta. Allegri vuole sì chiudere il fortino, ma farlo in altro modo. Anticipando le mosse dell'avversario e concedendosi anche un uno contro uno, alzando di conseguenza la pressione sul possesso avversario. Sembrano vecchi richiami "sarristi", un guizzo di modernità dopo tanti anni - pur vincenti - in cui si difendeva cortissimi e si liberava la fantasia in attacco. Vedremo cos'accadrà con Bonucci e Chiellini, intanto sembra chiaro a tutti: registrarsi dietro per avere la grande chance di vittoria. Come raccontato anche in conferenza, dalla legge della miglior difesa non si scappa...