Tanto è stato fatto, niente però se paragonato a quanto è ancora in cantiere. Sono stati sanciti gli addii di Angel Di Maria, Leandro Paredes e Juan Cuadrado per esempio. È stata definita la cessione di Dejan Kulusevski al Tottenham. È stato deciso di integrare in rosa anche Nicolò Rovella e Andrea Cambiaso. Non è poco, eppure sembra nulla rispetto a quanto dovranno riuscire a fare Giovanni Manna e Matteo Tognozzi. Non si può quindi che procedere con ordine e già in questi giorni ci sono già alcune mosse programmate. Quali?

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MILIK 

La decisione di trasformare Arek Milik in un calciatore della Juve a tutti gli effetti è stata presa. Così come è stata confermata la valutazione di 7 milioni fatta dal Marsiglia. Però si tratta ancora, per definire modalità di pagamento (la Juve vuole 4 anni almeno invece dei 3 previsti dall'accordo originario) e formula (prestito con obbligo condizionato o subito a titolo definitivo)




LA FIRMA

Manca solo la firma, ma tra le mosse della Juve c'è pure il prolungamento di Giovanni Manna stesso. E a ruota potrebbe arrivare anche quello di Matteo Tognozzi. Per Cristiano Giuntoli, quando arriverà, un ruolo diverso a capo di tutta l'area sportiva.




MCKENNIE-ZAKARIA
Priorità, totale, le cessioni. Quelle di Weston McKennie e Denis Zakaria in particolare: tante idee in ballo, obiettivo 45-50 milioni complessivamente.




EMPOLI

Resta in agenda per questa settimana l'incontro con la dirigenza dell'Empoli. Si parlerà di Fabiano Parisi, valutazione compresa tra i 12 e i 15 milioni ma la Juve pensa a un prestito con diritto di riscatto. Si parlerà anche del baby Fazzini. E di Filippo Ranocchia, valutato dalla Juve tra i 6 e gli 8 milioni di euro.




RABIOT 

Primo turning point del mercato estivo: la risposta di Adrien Rabiot. L'offerta è sul piatto, si è preso tempo fino al 30 giugno. In caso di addio, avanti tutta su Davide Frattesi e Sergej Milinkovic-Savic o un altro big.