Repubblica dedica un approfondimento ad un altro filone che mette sotto la lente i bilanci della Juve: "Manovra stipendi. L’altra inchiesta che ora può fare male", il titolo dell'articolo.

Nel pezzo si riporta l'entità della manovra esaminata dalla Procura: "Le operazioni con i calciatori con cui la Juventus,
nelle stagioni 2019/20 e poi 2020/21, ha posticipato una parte dei pagamenti dovuti ai suoi calciatori, facendo firmare loro prima una rinuncia e poi degli accordi per restituire, se non tutti i soldi, almeno una ampia parte. Soltanto la prima manovra riguardava una novantina di milioni di stipendi, di cui 61 soltanto posticipati. La seconda invece, discussa non collettivamente, ma giocatore per giocatore, ha raccolto solo 17 adesioni".

Juve colpita con 'metodi antimafia': è chiaro, delle altre squadre non importava nulla a nessuno
A questo filone é allegata la vicenda della cosiddetta "Carta Ronaldo": "Con CR7, la Juventus cercava un accordo per
posticipare il versamento di 19,5 milioni di euro di stipendi. E lo ha fatto con scritture private, non carte federali. Fossero certificate come violazioni, potrebbero portare a una multa fino a tre volte quel valore. Uno tsunami in grado di far tremare le fondamenta stesse di una squadra di calcio".