CAMPIONATO FALSATO - "Bisognerebbe trovare un modo per punire società e dirigenti colpevoli, ma non la squadra e soprattutto la passione della gente. In questa storia a rimetterci sono in due: il calcio giocato e i tifosi bianconeri. Il campionato della Juventus è stato falsato, c’è poco da dire. Punti che vengono tolti, restituiti e ritolti a ridosso della partita di ieri sera contro l’Empoli: un bel pasticcio. È impossibile giocare senza obiettivi chiari e con la spada di Damocle di una penalizzazione".
SULLA DIRIGENZA - "Il progetto tecnico prescinde dagli uomini, quindi da dirigente e allenatore. Deve essere deciso dalla proprietà. Poi, stabilito quello, si decidono i professionisti per realizzarlo. La forza della Juve è sempre stata la famiglia illuminata e abile prima a scegliere e poi a delegare la gestione a grandi manager. Però, per prima cosa, la proprietà dovrebbe dire: vogliamo riportare entusiasmo allo stadio e vedere i nostri tifosi contenti e orgogliosi della Juve".
CHI DEVE CERCARE LA JUVE - "A me piacciono i giocatori come Barella, un centrocampista che segna e ha personalità. La Juve dovrà ricercare giocatori di quel tipo. Magari con qualche difetto da correggere, ma dotati di tecnica, temperamento e personalità. Uno così lo hanno già in casa ed è Nicolò Fagioli, che è stata una delle rivelazioni positive della stagione. Peccato per l’infortunio di Siviglia e per l’intervento chirurgico alla clavicola che lo costringerà a due mesi di stop"..