La vittoria della Juventus nel derby col Torino ha lasciato comunque alcune ombre, in particolare su alcuni giocatori. Cuadrado, lontano dal giocatore che spesso ha fatto la differenza; Kean, che ha sprecato un'altra opportunità di ribaltare l'infelice (fin qui) ritorno a Torino e infine Weston Mckennie. Quest'ultimo, schierato ancora una volta in quella posizione ibrida tra l'esterno e la zona centrale di campo. Un jolly per Allegri che consente al tecnico di modificare durante la partita l'assetto tattico con l'ormai famoso "4-4-2 storto". L'allenatore continua a puntarci nonostante le risposte dell'americano a livello di prestazione non siano delle migliori, anzi, La domanda che molti si pongono è perché?

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CARATTERISTICHE 'UNICHE'? - Sicuramente, come già spiegato, Allegri lo vede perfetto per ricoprire quella posizione potendo cambiare durante il match lo schieramento passando dal 4-4-2 in fase difensiva al 3-5-2 in attacco. Un compito che l'anno scorso ricopriva invece Adrien Rabiot. Oltre a questo, lo statunitense ha già mostrato in passato capacità di inserimento e freddezza sotto porta; caratteristiche che mancano a questa squadra e che l'allenatore cerca. La verità però è che fino ad ora questa vena realizzativa non si è vista, non in questo inizio di stagione. L'unico gol, di testa, è arrivato contro il Psg. La stagione, fin qui sottotono dell'ex Schalke è rappresentata da quell'occasione contro la Fiorentina, quando sul punteggio di 1-0 a favore dei bianconeri, Mckennie sprecò una grossa chance. Tanti errori tecnici, spesso banali, che si aggiungono al una pessima condizione fisica.

IL MERCATO - Quest'ultimo aspetto in particolare, quello della condizione atletica di Mckennie, è un tema centrale in casa Juve. Anche e soprattutto per il centrocampista, che non avendo qualità tecniche eccelse, ha bisogno di essere al 100% per fornire prestazioni adeguate. Tutto ciò pone domande sul futuro dello statunitense, perché per quanto Allegri lo consideri un titolare di questa squadra (già 10 gare dal primo minuto), il suo rendimento è sotto gli occhi di tutti e della società. Società che, come riporta Tuttosport, sarebbe disposta a sacrificarlo in caso di offerta. In passato, gli interessamenti non sono mancati ma la valutazione in casa bianconera era sempre molto elevata. Se dovessero ripresentarsi queste opportunità di mercato, la Juve le ascolterebbe con grande attenzione.