Nuovo capitolo nell'inchiesta 'Prisma', quella relative alle plusvalenze realizzate dalla Juventus negli ultimi anni, che coinvolge sette indagati (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato, Cesare Gabasio, Fabio Paratici, Stefano Bertola e Marco Re) per "false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti". Come riportato dal Corriere dello Sport, mentre procede la ricerca della famosa 'carta Ronaldo', Procura e Figc hanno dato il via al primo scambio di documenti.

LA CARTA RONALDO - "La carta famosa che non deve teoricamente esistere" è una frase pronunciata dall'avvocato Cesare Gabasio al direttore sportivo Federico Cherubini in una telefonata dello scorso 23 settembre. Un documento relativo a Cristiano Ronaldo: "Se salta fuori ci saltano tutti alla gola sul bilanci". La seconda perquisizione ordinata dalla Procura di Torino è stata disposto proprio per trovare questo documento, che però non si trova. I pm sono convinti che esista, ma l'indagine non dipende comunque dal suo ritrovamento dato che, come sottolineato dal Corriere dello Sport, "solo una parte dell'inchiesta è infatti vincolata al ritrovamento della misteriosa carta". Il resto dell'indagine ha invece a che fare con i bilanci pubblicati nel triennio 2019, 2020, 2021
 
Juve, un dossier sulla 'carta Ronaldo': i pm sono convinti dell'esistenza
LA PROCURA FEDERALE -  La svolta rispetto ai primi giorni dell'indagine apre un nuovo capitolo, visto che alla Procura della Figc è arrivata una prima parte di documentazione (gli atti ritenuti già ostensibili, ossia visibili da chiunque ne faccia richiesta) direttamente dalla Procura di Torino. Per il resto del materiale, però, si dovranno attendere le prossime settimane.