Il mantra che i dirigenti della Juventus hanno seguito fino ad ora in questo mercato, ovvero prima cedere per poi acquistare, ha come fondamento delle ragioni economiche e finanziare ben precise. Come scrive il Corriere dello Sport infatti, il mercato in entrata della Juve è oggi limitato dall’indicatore di liquidità e potrà essere sbloccato solo da cessioni o versamenti (ad oggi improbabili) dell’azionista. Ma cos'è questo indice di liquidità con cui devono fare i conti molti club in Italia?

COSA SIGNIFICA - Si tratta, si legge sul quotidiano, del rapporto aritmetico tra le attività correnti (cioè i crediti, la liquidità e tutti i valori iscritti nell’attivo di bilancio che possono trasformarsi in cassa entro 12 mesi) e le passività correnti, cioè i debiti e le altre somme dovute entro la stessa scadenza. In casa Juve, per ripristinare la situazione. servono 100 milioni di cassa o di crediti liquidi oppure bisogna coprire ogni operazione in entrata con uscite almeno di pari importo. L'acquisto di Weah ad esempio è stato coperto con la cessione di Kulusevski ma adesso il margine di manovra sono stretti.

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AFFARE LUKAKU-VLAHOVIC - Si spiega anche e soprattutto così la trattativa con il Chelsea per lo scambio Lukaku-Vlahovic.  A settembre 2021, l'indicatore di liquidità era stato rilevato a 0,57, dunque sotto la soglia critica (0,6). Perciò Exor aveva versato un anticipo di 75 milioni sull’aumento di capitale, Dal momento in cui adesso non sono previsti aumenti di capitale imminenti ed è dunque improbabile che Exor possa intervenire, l'operazione con i Blues diventa la chiave per sbloccare il mercato odierno.